


Socchieve si caratterizza per la presenza di piccoli nuclei abitati distribuiti nella vallata a formare una comunità in cui si preservano una placida atmosfera alpina e un sincero legame con la Natura e con le tradizioni. In questo punto della valle si incontrano i fiumi Lumiei e Tagliamento, quest’ultimo, il re dei fiumi alpini, appena avviatosi dal passo della Mauria per sfociare nel mare Adriatico.
La confluenza tra i due corsi d'acqua ha reso questa porzione di valle particolarmente ampia in confronto al resto della Carnia.
La sviluppo Est-Ovest della vallata fa si che vi sia un versante baciato dal sole, sul quale sono sorti e si sono sviluppati attorno alle taviele - termine friulano che indica dei campi coltivati “campagna” - i paesi di Lungis, Viaso, Dilignidis e Feltrone. A fondo Valle, sulla via di comunicazione attiva sin dai tempi dei romani, trovano posto i paesi di Socchieve, Nonta, Mediis e Priuso quest’ultimo, l’unico, posto dall’altro lato del Tagliamento.
Oltre l’acqua verso Tramonti, Priuso ti saluta mentre passeggi in direzione del lago di Caprizi
Nel mezzo accanto alla s.s. 52 c’è Mediis, l'equilibrio tra le frazioni alte e quelle basse.
C'era una volta un piccolo feudo: Nonta e la sua storia. Qui il tempo è passato… oppure no.
La piana produttiva e il borgo più ampio che custodisce il sapere artigiano della Carnia.
Nel cuore della campagna Viaso accoglie i camminatori, qui si fermano tra gli alberi i sognatori.
Il soleggiato Feltrone domina il comune, punto di snodo per il trekker e il ciclista coraggioso.
Sale lento il versante del Col Gentile, nel secondo terrazzo della campagna si presenta Dilignidis.
Salendo verso il Col Gentile sul confine con l'ampezzano, Lungis osserva amorevole la vallata.